Il colore verde, quello della vita, della guarigione, della natura e dell’equilibrio . Il chakra associato con la guarigione di amore è quello del cuore.
Quando questo chakra si trova in equilibrio, sentiamo gioia, gratitudine, amore e compassione. Ci fidiamo e perdoniamo facilmente. Squilibri nel chakra del cuore possono dare luogo a gelosia, rabbia, cinismo, rancore e sentimenti di abbandono.
Il fatto è che la maggior parte della popolazione umana ha scompensi in questo chakra, indipendentemente dal livello di spiritualità, di affetto o di apertura al mondo.
Ciascuno di noi ha delle piccole aree dentro di sé in cui serba rabbia, rancore, solitudine o risentimento.
La domanda dunque è : “Come possiamo usare l’energia di questo periodo per guarirci?”.
La risposta sta nella nostra capacità di accogliere un’intuizione personale semplice eppure profonda: il mondo intorno a me e tutti gli individui che lo popolano sono parte di una magnifica sinfonia che suona nella MIA orchestra.
E proprio come un maestro d’orchestra è responsabile della qualità della musica suonata, così anche noi siamo al 100% responsabili di tutto quello che ci accade.
Di tutto.
Punto.
Ora, molti di noi – forse addirittura la maggioranza – pensano che la responsabilità di quello che ci accade dipenda dagli altri. Pensiamo:
“Sono stato ferito;
sono stato derubato;
si è parlato male di me;
mi è stata data la colpa di qualcosa ma, ehi, non era mia;
non sono stato io a creare il problema – è stato lui”.
In più, quando vediamo qualcuno discutere o soffrire, pensiamo: “Non mi riguarda: non sono responsabile di come si sente”.
Ma la verità è che, qualunque cosa sia, se si trova nella nostra esperienza, allora, entro certi limiti, abbiamo condiviso la responsabilità del portarlo nella nostra realtà. Questo non significa che siamo al mondo per prenderci tutte le responsabilità sulle nostre spalle, ma, invece, che voi, io, tutti noi possiamo diventare partecipanti attivi nella guarigione del mondo attraverso il potere della nostra coscienza.
Il mondo è il nostro specchio.
Se mi sento ferito, allora sarà bene chiedermi come e dove sono stato ferito…
e se io stesso ho ferito gli altri fino al punto, che ora, le conseguenze delle mie azioni appaiono nella mia vita.
E poi ancora chiedermi come posso guardarmi dentro così da non infliggere quel dolore ancora a qualcun altro.
Ciascuno di noi è sia un insegnante sia uno studente e tutto ciò che ci accade nella vita è una lezione o un insegnamento per noi, non per l’altro.
Sì anche gli altri hanno la loro parte di lavoro da svolgere, le loro cose da imparare, le loro esperienze. Tuttavia, non sarebbero nella nostra orchestra se non condividessimo una scintilla di qualunque energia essi portino in questo grande gioco che è la vita.
Più incorporiamo questa coscienza nella nostra esperienza di queste settimane in questo periodo così “complicato” più creiamo guarigione più possiamo riuscire a riunirci con l’Infinita Forza di amore e vita nell’universo.